Wedholms introduce un serbatoio di raffreddamento del latte conforme al nuovo Regolamento Europeo FGas

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• Wedholms sta introducendo sul mercato europeo il primo serbatoio di raffreddamento del latte che utilizza CO2 come refrigerante nei comuni sistemi di refrigerazione a espansione diretta

• Il nuovo Regolamento Europeo FGas, entrato in vigore l’11 marzo di quest’anno, richiede l’utilizzo di refrigeranti naturali, come l’anidride carbonica

• A partire da gennaio 2025, tutte le nuove apparecchiature autonome di refrigerazione installate nell’Unione Europea, chiller esclusi, dovranno utilizzare gas refrigeranti con un valore di GWP (Global Warming Potential) inferiore a 150

È stata l’azienda Wedholms a introdurre sul mercato europeo il primo serbatoio di raffreddamento del latte che utilizza CO2 come gas refrigerante nei comuni sistemi di refrigerazione a espansione diretta. La cisterna è conforme alle nuove normative sui gas fluorurati che entreranno in vigore nell’Unione Europea a partire da gennaio 2025.

La gamma di tank refrigeranti DFC 953 è disponibile per la mungitura robotizzata con 1-8 robot, con una capacità variabile tra i 3.200 e i 30.000 litri.

Nell’Unione Europea si sta procedendo alla progressiva eliminazione dei refrigeranti sintetici come gli idrofluorocarburi. Il nuovo Regolamento Europeo FGas, pubblicato recentemente in Gazzetta Ufficiale dell’EU, prevede che, a partire da gennaio 2025, tutte le nuove apparecchiature autonome di refrigerazione installate, chiller esclusi, utilizzino gas refrigeranti con GWP (Global Warming Potential) inferiore a 150. Gli impianti preesistenti potranno essere utilizzati e riparati per la durata della loro vita economica. Tuttavia, a partire dal 2032, i sistemi di raffreddamento che utilizzano refrigeranti con un valore di GWP superiore a 750, chiller esclusi, non potranno più essere riempiti durante gli interventi di manutenzione e assistenza.

A partire dal 2027 verranno introdotte ulteriori restrizioni sulla quota d’immissione di refrigeranti sintetici sul mercato europeo, limitandola a 20 milioni di tonnellate circa di CO2 all’anno. Questo comporterà l’aumento del prezzo dei refrigeranti sintetici, rendendo più dispendiosi l’acquisto e la gestione di serbatoi per il raffreddamento del latte dalla tecnologia obsoleta e incentivando così gli investimenti in tank moderni ed ecosostenibili.

Refrigeranti rispettosi dell’ambiente sono stati introdotti dappertutto, ed i serbatoi per il raffreddamento del latte non fanno eccezione. Il processo di refrigerazione è fondamentale nell’ industria agricola e lattiero-casearia ed è necessaria l’introduzione di nuovi sistemi che ci permettano di lavorare in armonia con l’ambiente da cui dipendiamo,” spiega Stefan Gavelin, managing director di Wedholms.


Il ritorno ai vecchi gas refrigeranti

La graduale eliminazione dei refrigeranti dannosi per l’ambiente è in corso da 40 anni circa. È degli anni ’80 la scoperta del buco nello strato di ozono e, da allora, i successivi regimi normativi si sono concentrati su nuove generazioni di refrigeranti, ciascuno meno dannoso del precedente.

Nel 1800, i vecchi sistemi di raffreddamento utilizzavano refrigeranti naturali quali l’anidride carbonica, l’ammoniaca o gli idrocarburi anche se, la tecnologia di produzione e le procedure di sicurezza dell’epoca, rendevano poco funzionale il loro uso. È degli anni ’30 l’introduzione del freon, composto chimico in grado di raffreddare efficacemente a bassa pressione, garantendo una maggiore sicurezza.

Il consumo di freon è andato via via diminuendo con la ratifica del Protocollo di Montreal degli anni ’80, per il suo alto potenziale di riduzione dello strato di ozono, Da quel momento in poi l’attenzione si è nuovamente spostata sui gas refrigeranti naturali. L’anidride carbonica, con un GWP pari a 1 e un potenziale di riduzione dell’ozono pari a 0, ha un impatto neutro.

Stiamo tornando ai refrigeranti naturali, ormai divenuti la norma. La refrigerazione a CO2 necessita di un’alta pressione di esercizio ma, grazie al progresso tecnologico, nell’ultimo decennio, sistemi di questo tipo sono stati adottati sia nell’ambito della refrigerazione commerciale che in quella industriale, in molte applicazioni differenti.

Wedholms ha scelto di utilizzare l’anidride carbonica come gas refrigerante. L’ammoniaca è una sostanza tossica e corrosiva; gli idrocarburi, come il propano, sono infiammabili, mentre la CO2 non presenta questi svantaggi ed è facilmente reperibile in grandi quantità e a basso costo,” commenta Gavelin.


CO2, un valido refrigerante

L’anidride carbonica è un valido refrigerante. Le sue singolari proprietà, presenti sia nella sua forma liquida che in quella gassosa, assicurano un’alta efficienza energetica, riducendo significativamente i costi di gestione. Questo permette inoltre l’utilizzo di componenti di dimensioni ridotte e di tubi di piccolo diametro, limitando l’impatto ambientale ed abbattendo i costi relativi a materiali e riparazioni.

L’alto contenuto energetico della CO2 compressa produce calore come derivato del processo, calore recuperato dal sistema DFC 953 e utilizzato per fornire acqua calda ai sistemi ausiliari.

Il sistema di refrigerazione a espansione diretta è quello più comunemente utilizzato. Si basa sul principio che la temperatura del gas diminuisce quando la pressione si riduce e il gas si espande. Il gas freddo assorbe calore dall’interno di uno spazio chiuso e rilascia il suo contenuto termico all’esterno.


Compatibile con ogni robot di mungitura

Il compressore della gamma di serbatoi di raffreddamento del latte DFC 953 opera con controllo di frequenza, mantenendo l’esatta velocità di cui il processo necessita. Sia un piccolo lotto da 20 litri di latte che uno da 200 litri, verranno refrigerati alla giusta temperatura, così da impedire la formazione di ghiaccio nel serbatoio.

I serbatoi della gamma DFC 953 sono compatibili con ogni robot di mungitura e sono disponibili diversi kit di adattatori.

Il sistema di controllo offre molteplici opzioni per un’adeguata agitazione e per il monitoraggio della temperatura, così come avanzate funzioni di allarme.

Un pulsante per il consumo interno permette agli utenti di prelevare il latte per le proprie necessità.

Un ugello a spruzzo, con il suo potente getto d’acqua, garantisce un’accurata pulizia all’interno del tank, eliminando eventuali depositi di calcio e impedendo la proliferazione batterica.


Wedholms in breve:

Per oltre 145 anni, la svedese Wedholms è stata un’azienda dalla visione internazionale. Trova le sue origini nella figura dell’imprenditore Carl August Wedhom che, nel 1879 a Nyköping, Svezia, fonda una società per la produzione di contenitori per il latte di alta qualità. Oggi Wedholms ha al suo interno più divisioni operative che coprono produzione, ingegneria, vendita e assistenza. La gamma di prodotti consiste in serbatoi per il raffreddamento del latte e in silos, oltre al correlativo servizio di assistenza post-vendita. Wedholms si propone di diventare il leader globale nella fornitura di soluzioni sostenibili per il raffreddamento del latte ad alta efficienza energetica.

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Wedholms AB

P.O. Box 1002 / Visitors: Wahlströms väg 5
SE - 611 29 Nyköping
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https://wedholms.com/en/


Press contact

Stefan Gavelin

President & CEO

Mobile: +46 73 390 24 88
stefan.gavelin@wedholms.se

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About Wedholms

For over 145 years, Wedholms has been a Swedish company with a worldwide view. Wedholms traces its origins to entrepreneur Carl August Wedholm, who founded a company in 1879 in Nyköping, Sweden to manufacture high-quality milk cans. Today, Wedholms has multiple operating units covering manufacturing, engineering, sales and service. The product range consists of milk cooling tanks and silos as well as related aftermarket services. The company’s vision is to become a global leader in energy efficient, sustainable milk cooling solutions.

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